Tradurre gli SDGs (obiettivi di sviluppo sostenibile) in contenuti che parlano ai giovani

In un mondo che affronta sfide ambientali, sociali ed economiche senza precedenti, gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) rappresentano una bussola fondamentale per guidare aziende, governi e società civile verso un futuro equo e sostenibile. Tuttavia, comunicare questi 17 obiettivi globali alle nuove generazioni — in particolare alla Generazione Z e ai giovani Millennials — richiede un approccio strategico e profondamente empatico.

Professionisti del marketing, CSR manager, content creator e comunicatori sociali si trovano davanti alla sfida di tradurre il linguaggio istituzionale e spesso astratto degli SDGs in contenuti concreti, emozionali e culturalmente rilevanti. Solo così si può ottenere un reale engagement delle nuove generazioni e contribuire a una comunicazione sostenibile efficace e partecipativa.

In questo articolo analizzeremo perché gli SDGs sono importanti anche per la comunicazione di marca, le principali difficoltà nel dialogare con i giovani su questi temi e le strategie migliori per trasformare gli SDGs in narrazioni coinvolgenti e capaci di generare impatto.

Cosa sono gli SDGs e perché sono una guida strategica per i brand

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile sono 17 traguardi globali adottati dall’ONU nel 2015 nell’ambito dell’Agenda 2030, che mirano a risolvere problemi quali povertà, disuguaglianze, cambiamenti climatici, tutela della biodiversità, salute e istruzione per tutti. Questi obiettivi fungono da roadmap universale per costruire un mondo più sostenibile entro il 2030.

Per i brand, gli SDGs non sono solo un riferimento etico ma un’opportunità strategica per:

  • Allineare la propria comunicazione con valori condivisi a livello globale
  • Rispondere alle aspettative crescenti di consumatori e dipendenti in termini di responsabilità sociale
  • Rafforzare l’autenticità e la reputazione aziendale grazie a un marketing etico e trasparente

Le sfide nella comunicazione degli SDGs ai giovani

Linguaggio astratto e lontano dalla realtà

Il rischio principale nel comunicare gli SDGs ai giovani è utilizzare un linguaggio istituzionale, tecnico e troppo generico, che non riesce a entrare in sintonia con i loro vissuti quotidiani e le loro preoccupazioni.

Disconnessione dai temi reali e urgenti

La Gen Z e i Millennials sono abituati a contenuti veloci, visivi e concreti. Se gli SDGs appaiono come slogan lontani dalla loro esperienza o da problemi tangibili, il messaggio perde di efficacia e rischia di essere percepito come un’operazione di greenwashing o comunicazione superficiale.

Sovraccarico informativo e scarsa attenzione

In un panorama digitale affollato, l’attenzione dei giovani è frammentata. Bisogna saper catturare interesse con narrazioni emozionali, format innovativi e un linguaggio che valorizzi la partecipazione attiva.

Come rendere gli SDGs comprensibili e rilevanti per i giovani

1. Tradurre gli SDGs in storie umane e concrete

Raccontare le persone, le comunità e le situazioni reali che incarnano gli obiettivi rende il messaggio più tangibile. Ad esempio, parlare di come un progetto di riforestazione abbia cambiato la vita di una comunità locale.

2. Usare contenuti visivi e narrativi di impatto

Video brevi, infografiche, podcast e storytelling multimediali aiutano a semplificare concetti complessi e a creare una connessione emotiva.

3. Integrare esperienze partecipative e interattive

Coinvolgere i giovani in campagne digitali con challenge, quiz, eventi phygital o iniziative di citizen science aumenta la percezione di efficacia e responsabilità personale.

4. Adottare un tono di voce autentico, inclusivo e positivo

Evitare paternalismi o allarmismi e puntare su empowerment, speranza e azioni concrete che i giovani possono intraprendere.

Strategie e buone pratiche per campagne e contenuti SDGs per giovani

Campagne digitali mirate

Sfruttare le piattaforme più frequentate dalla Gen Z (TikTok, Instagram Reels, YouTube Shorts) per diffondere messaggi brevi e coinvolgenti.

Storytelling sui social media

Creare narrazioni seriali con testimonial giovani, creator o influencer impegnati in tematiche sostenibili, per costruire una relazione continuativa.

Brand activism e progetti territoriali

Attivare iniziative di impatto reale, come la piantumazione di alberi o progetti sociali, comunicandole in modo trasparente e partecipato.

Esempi di successo nella comunicazione degli SDGs ai giovani

  • Patagonia: Il brand outdoor usa storytelling trasparente e campagne di attivismo ambientale, coinvolgendo la community giovane in azioni concrete per la tutela della natura. 
  • UNICEF: Attraverso iniziative digitali e influencer partnership, comunica i diritti dei bambini in modo emotivo e diretto, traducendo gli SDGs in storie di vita reale. 
  • Greta Thunberg e il movimento Fridays for Future: Un esempio potente di come un messaggio semplice e autentico possa mobilitare milioni di giovani nel mondo. 

Conclusione

Gli SDGs rappresentano un linguaggio universale, ma per essere davvero efficaci nel dialogo con i giovani devono trasformarsi in storie vive, vicine, emozionanti. Solo così si può costruire un ponte tra visione globale e azione individuale, generando un engagement generazionale autentico e duraturo.

Se vuoi che la tua comunicazione risuoni con i giovani e contribuisca a un futuro sostenibile, inizia a tradurre gli SDGs in contenuti che parlano al loro cuore e alle loro esperienze quotidiane.