“Noi aderiamo ad un progetto dove la carta viene prodotta da un lato minimizzando l’abbattimento di alberi e dall’altro ripiantandone di nuovi”
“Con il Covid abbiamo sofferto tantissimo. Il nostro è un lavoro manuale, già prima del lockdown la digitalizzazione ci ha tolto l’approccio umano con il cliente, la chiacchierata e il piacere di venire a scegliere il materiale”
“Sotto le feste c’è il piacere di riscoprire il mestiere antico e l’artigiano che muove le mani. C’è un’atmosfera di felicità che noi assorbiamo dal cliente”