Raccontare un progetto ESG attraverso lo storytelling: struttura narrativa, tono e canali

Il potere dello storytelling nella comunicazione ESG

Lo storytelling ESG è uno strumento chiave per trasmettere in modo efficace i valori e i risultati di un progetto Environmental, Social e Governance. Una narrazione autentica e trasparente crea una connessione emotiva con gli stakeholder, aumentando fiducia e reputazione. Raccontare la sostenibilità non significa solo elencare dati, ma coinvolgere il pubblico con storie di impatto reale, scelte consapevoli e cambiamenti tangibili .

Struttura narrativa efficace per i progetti ESG

1.Inizio: definire il contesto e il problema

La narrazione parte dall’analisi del contesto, con dati chiari e concreti che spiegano il bisogno o l’urgenza affrontata dal progetto. Questo step chiarisce il “perché” dell’iniziativa, motivando l’interesse del pubblico. Ad esempio: “Ogni anno nel mondo si generano X tonnellate di rifiuti plastici, con gravi conseguenze per l’ambiente locale.”

2.Sviluppo: raccontare l’iniziativa concreta

Qui si descrive il progetto ESG nei suoi aspetti operativi: obiettivi specifici, attori coinvolti (partner, comunità, dipendenti), fasi di attuazione e strumenti usati. Questo segmento valorizza la collaborazione e la strategia adottata, mostrando la concretezza dell’impegno.

3.Conclusione: mostrare risultati e testimonianze

La chiusura è dedicata ai risultati raggiunti, con dati misurabili e storie dirette di chi ha beneficiato dell’iniziativa. Testimonianze autentiche rafforzano la credibilità e invitano a riflettere sull’impatto sociale e ambientale.

Scelta del tono di voce

Empatico e umano. Un tono che parla con sincerità, mettendo al centro le persone e non l’azienda, è essenziale per far sentire gli stakeholder parte del cambiamento. Evitare assolutamente toni autocelebrativi.

Inclusivo e accessibile. Prediligi frasi semplici e chiare, comprensibili anche a chi non è esperto del settore: evita il linguaggio tecnico eccessivo o il jargon ESG. 

Coerente con valori e destinatari. Il tono deve rispecchiare l’identità del brand e adattarsi al pubblico di riferimento, mantenendo coerenza e credibilità.

Canali di comunicazione più efficaci per lo storytelling ESG

  • video brevi, reels e mini-documentari: ideali per raccontare storie emozionanti e di facile fruizione, soprattutto su Instagram, TikTok e LinkedIn.
  • articoli blog e interviste: approfondimenti per chi desidera dettagli e analisi più complete.
  • podcast tematici: perfetti per narrazioni più lunghe e coinvolgenti, con testimonianze dirette di esperti e stakeholder.
  • social media: canali chiave per diffondere contenuti, stimolare dialogo e coinvolgimento.
  • media partner e newsletter aziendali: per raggiungere un’audience qualificata e costruire relazioni durature.

Esempi concreti e buone pratiche di storytelling ESG

  • Patagonia ha saputo raccontare le sue iniziative ambientali con video emozionali e campagne trasparenti, valorizzando il coinvolgimento diretto dei clienti e delle comunità. 
  • Enel utilizza mini-serie documentarie per mostrare i progetti di energia sostenibile e inclusione sociale, coinvolgendo esperti e stakeholder locali.
  • Lavazza ha sviluppato campagne co-create con comunità agricole, raccontando storie di sostenibilità sociale e economica legate al caffè. 

Questi esempi evidenziano come la co-creazione con stakeholder aumenti la rilevanza e l’autenticità della narrazione.

Conclusione

Non limitarti a “mostrare” i risultati dei tuoi progetti ESG: usa lo storytelling per ispirare, coinvolgere e far partecipare la tua audience a un percorso condiviso di sostenibilità. Una narrazione ben strutturata, con un tono empatico e canali adeguati, può trasformare dati e strategie in storie memorabili che guidano il cambiamento.